Raul Albiol ha parlato di Sarri, di scudetto e di Europa League in una lunga intervista ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, durante la trasmissione RadioGoal.
Dopo la gara con la Spal si va a Lipsia.
“Dobbiamo migliorare atteggiamento in Europa, manca ancora una gara e dobbiamo provare a fare risultato e passare il turno”.
Vi mette pressione giocare dopo la Juventus?
“Noi dobbiamo vincere per fare più punti possibili, senza pensare alla Juventus. La squadra lo sa e lo dimostra, sono diverse settimane che loro giocano prima. Errori non se ne possono fare”.
Con la Spal gara non è stata chiusa…
“Ogni partita è difficile in Serie A, si devono chiudere prima certe gare. Lunedì ne abbiamo un altra molto difficile”.
Che emozioni ti trasmette il pubblico di Napoli?
“Per noi è fondamentale giocare con lo stadio pieno, è fondamentale avere il loro supporto per vincere le gare in casa. Noi sappiamo la loro voglia di vincere questo scudetto e speriamo che a maggio si possa fare questo. Lavoriamo da tempo per farli felici”.
Questo Napoli è maturo per vincere?
“Siamo da cinque anni, molti siamo gli stessi. Abbiamo capito tante cose in questi cinque anni e sappiamo delle difficoltà di vincere qua a Napoli, ma lo vogliamo fare. Sarebbe straordinario, da ricordare per tutta la vita. Speriamo che arrivi questo scudetto”.
Ora in campionato c’è la partita contro il Cagliari.
“Sappiamo che è campo difficile, vincere lì non sarà facile. Prima abbiamo però l’Europa League, quindi pensiamo prima a questa gara”
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“È un bravissimo ragazzo, si è trovato come a casa a Napoli. Sarà bello rivederlo”.
Juve-Napoli come Real Madrid-Barcellona?
“Lì in Spagna quasi ogni anno loro si giocano la Liga, qui è diverso. Ora qui stiamo facendo un grande campionato, stiamo facendo tanti punti come la Juve. Speriamo di arrivare primi”.
Come si vince e come si può star vicini a questa squadra?
“Si vince per le qualità fisiche tecniche e per la mentalità che una squadra ha. Se tutti pensiamo allo stesso modo, si può fare. La città è con noi ed è fondamentale, per questo la squadra è così perchè tutti dall’inizio pensiamo di poter vincere. Non è obbligatorio, c’è una squadra molto forte con cui lottare, però l’importante è sapere che abbiamo dato tutti per vincerlo a fine campionato.
Sarri è più bravo di Mourinho?
“Sono allenatori diversi, Maurizio è perfetto per questa squadra per le sue idee di calcio. Siamo migliorati tanto in questi tre anni, abbiamo fatto un grande lavoro. La mia carriera è fatta di tanti allenatori bravi, sono migliorato con Mourinho e con Benitez”.
Che emozione vi trasmette cantare ‘Un giorno all’improvviso’ sotto la curva del San Paolo?
“Inevitabile pensare che quel coro vorremmo cantare nell’ultima partita in casa contro il Crotone, magari festeggiando lo scudetto. Sarebbe un momento felice per tutti”.