Abbiamo chiesto al giornalista e redattore di 100×100 Napoli Alberto Caccia, un parere sul momento del Napoli.
Con la Sampdoria il Napoli ha giocato male ma ha vinto. Da considerare un motivo di crescita da grande squadra o un campanello d’allarme?
“Rispondere dopo una sola gara post-natalizia mi è difficile. La mia speranza è che la vittoria raggiunta con difficoltà sia l’inizio di un’inversione di tendenza del Napoli. Gli azzurri in certe gare arcigne, storicamente invise, vanno sempre in difficoltà per bravura avversaria e per colpe proprie e alla fine rischiano di non portare il risultato a casa. Finalmente sabato non è accaduto”
In Napoli-Sampdoria l’arbitro Di Bello ha danneggiato prima il Napoli non concedendo due rigori e un espulsione a fine primo tempo per fallo da ultimo uomo su Mertens, ma si parla solo dell’episodio Reina-Silvestre. Una polemica tendenziosa che sembra montata ad arte per condizionare la lotta per un posto in Champions League?
“Non voglio pensare ad una polemica creata ad hoc, onestamente ho trovato pessimo l’arbitraggio di Di Bello da ambo le parti. Nel primo tempo il Napoli è stato penalizzato, a mio avviso soprattutto sul fallo da rigore di Callejón evidentissimo. Onesta per onestà però Silvestre non tocca Reina e non andava punito col secondo giallo, forse fa più rumore perchè quel rosso ha girato obiettivamente il treno della gara verso i binari azzurri”.
Con la 19esima giornata si è chiuso il girone di andata: sette punti di vantaggio e una partita in meno: Juventus irraggiungibile?
“Nel calcio mai dire mai ma obiettivamente quando il tuo fuoriclasse passa agli avversari è quasi matematico che una forbice di 9 punti l’anno scorso si allarghi ancor di più. Aldilà dell’infortunio di Milik il Napoli in estate ha sottovalutato tantissimo l’addio di Higuaín e non l’ha sostituito realmente”
Torna la Coppa Italia e Sarri ha riconosciuto che è arrivato il momento di vincere un trofeo. Contro lo Spezia è opportuno fare turn-over o mantenere un’ossatura base e far rifiatare chi gioca sempre come ad esempio Hysaj, Callejon e Hamsik?
“Lo Spezia arriva al San Paolo durante la lunga sosta della B. Non gioca da quasi due settimane e si allena soltanto da venerdì, il Napoli ha l’obbligo di far rifiatare l’ossatura base e dare spazio agli elementi che hanno visto di meno il campo fino ad ora. Mi aspetto Rog soprattutto, un elemento straordinario che a mio avviso poteva già dare un mano nei due mesi di crisi azzurra, ma anche quel Giaccherini che mi ha fatto sognare agli Europei”.
In Coppa Italia al posto di Reina Sepe o Rafael?
“La questione portiere è sempre annosa, di certo non farei giocare Reina. Sepe e Rafael sono due buoni portieri, ma farei giocare Sepe che per me è forte e, come ha già dimostrato ad Empoli, può stare in qualunque squadra di Serie A, spiace che il Napoli forse non ci creda abbastanza. Rafael resta un mistero, ha pagato amaramente forse un frettoloso rientro nell’estate 2014 e si è un pò perso. Il vero mistero è perchè non vada a giocare altrove, magari in prestito, per tentare di tornare quel bel portiere che era arrivato fino alla porta del Brasile, non comprendo la sua scelta di restare per il secondo anno agli estremi margini”.
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