Il preparatore Atletico Eugenio Albarella ha parlato dei tanti infortuni nel calcio su 1 Station Radio.
“Per luogo comune, gli infortuni muscolari vengono associati ad un lavoro scadente dei tecnici e dello staff che coadiuvano gli allenatori.
Una componente molto importante che condiziona l’indice di infortunio è lo stress mentale. Quando si è sotto stress, aumenta la probabilità di infortunio. Chi non vuole capire certe cose, pensa siano solo alibi, ma bisogna avere la giusta conoscenza in materia.
Il calcio di oggi è uno sport completamente diverso da quello di un decennio fa con calendari compressi ancora più compressi per il covid.
Ci sono due tipologie di calciatori: quelli normali e quelli che io definisco ‘animali da competizione’. Quelli normali possono portarsi addosso lo stress di una partita fino a 72 ore dopo l’evento, a ridosso di un’altra partita, ed è per questo che si infortunano più frequentemente. Lo stress innalza i livelli di cortisolo, che abbassano il sistema immunitario, dunque si è meno forti”.