Giovanni Albanese, giornalista e volto di Top Planet (tv all-news sulla Juve), è intervenuto in esclusiva ai microfoni di 100x100Napoli.
Domani sera Napoli-Juventus, è la vera sfida scudetto di questo campionato?
“E’ una delle sfide scudetto. Non facciamoci trascinare dalla frenesia che può scatenare l’attuale classifica, siamo solo al mese di novembre. E’ certamente da considerare uno scontro diretto che può dire tanto, sia per il Napoli che per la Juve. Non si possono sottovalutare, però, i campionati fatti finora da Inter e Roma, quest’ultima con partita ancora da recuperare”.
–
Dopo le 2 finali di Champions perse in 3 anni, in casa Juve si rischia incosciamente di compromettere l’obiettivo campionato dopo 6 scudetti consecutivi?
“In casa Juventus l’obiettivo scudetto resta sempre primario. Anche perché la Champions è una competizione diversa, ci sono troppi fattori imprevedibili. Il rischio può esserci in primavera, specie se non hai diverse soluzioni in organico e sei costretto a puntare quasi sempre sugli stessi singoli, come si è visto la scorsa stagione in casa Juve. Ritengo siano ancora discorsi prematuri da fare per questa stagione. E’ pur vero che, a breve termine, la partita con l’Olympiacos è più decisiva rispetto a quella col Napoli, dove comunque non ci si può permettere l’ennesimo un altro passo falso dopo Lazio e Sampdoria”.
–
Come arrivano i bianconeri al match del San Paolo?
“In organico c’è l’esperienza che serve per arrivare a partite come queste con la giusta concentrazione. Qualcuno non è al meglio dal punto di vista fisico, ma Allegri ha le giuste alternative per fare la sua partita contro Sarri”.
–
Higuaín (forse) da un lato, Ghoulam dall’altro. Chi ci perde di più nell’assenza?
“Per Higuaín al San Paolo è sempre una gara particolare. La Juventus ha comunque giocatori di talento in avanti che possono sopperire a un’assenza così importante. Per il Napoli l’assenza di Ghoulam peserà soprattutto a lungo termine”.
–
Quale calciatore toglieresti al Napoli in questa sfida?
“Chiellini in settimana ha detto Insigne, e lo capisco anche. Sono però più vicino all’idea di Dybala, che non ne toglierebbe nessuno. Nessuna delle due squadre deve avere paura dell’altra se si vuole dimostrare di poter vincere lo scudetto”.
RIPRODUZIONE RISERVATA – Ne è consentito l’uso previa citazione corretta dell’autore e della fonte.