Nel corso del programma “Si Gonfia La Rete”, è intervenuto l’editorialista de “La Gazzetta dello Sport”, Stefano Agresti.
“Due mesi di mercato sono troppi per tutti, poi si trovano tutte all’ultimo giorno a inseguire l’affare. Quest’anno c’è una spinta in più a concludere le operazioni perché prima della chiusura del mercato ci sono 4 partite. 1/6 del campionato verrà consumato subito e questo è il motivo per cui molti club stanno accorciando i tempi.
A me sembra che un po’ di allarme intorno al Napoli ci sia, ci sono delle situazioni aperte che devono essere decise. Se si fa un bilancio tra entrate e uscite, il Napoli ha preso Kvaratskhelia e Olivera che sono due buoni giocatori.
C’è la questione Fabian aperta, Politano preme per andarsene e non si sa il futuro di Koulibaly. Questi sono giocatori importanti e difficili da sostituire, questa è la vera preoccupazione.
Intorno a Mertens c’è ancora uno spiraglio.
C’è da preoccuparsi per la Roma, i Friedkin sono molto disposti a spendere. Ieri i giallorossi hanno incontrato Frattesi, che è un investimento intorno ai 20 milioni.
Il Napoli deve preoccuparsi della Roma, ma anche delle prime tre. Bisogna, comunque, aspettare la fine del campionato, ci potrebbero essere rinunce importanti.
In questo momento sono più d’accordo con Spalletti che con De Laurentiis, il tecnico l’anno scorso ha perso una grande occasione buttando punti in casa clamorosamente. Il Napoli, insieme all’Inter, avevano l’organico più completo di tutte.
Spalletti l’anno scorso ha delle responsabilità, in vista dell’anno prossimo mi trovo con le sue dichiarazioni”.