Intervistato da Radio Punto Nuovo, è intervenuto Jesse De Preters, agente di Jason Denayer per parlare di un possibile interesse del Napoli.
“Jason è uno abituato alla pressione e per me è pronto a giocare in un top club come il Napoli.
Se abbia mai avuto contatti con Giuntoli? Preferisco sempre mantenere le mie relazioni in maniera discreta, ma ad essere onesti, due anni fa, prima che Jason firmasse per il Lione, contattai il Napoli di mia iniziativa per proporlo agli azzurri, anche perché sarebbe stata la piazza ideale per lui. Quindi, già all’epoca ebbi contatti con il direttore per presentargli il profilo di Jason, e da allora abbiamo sempre avuto ottimi rapporti con la dirigenza azzurra.
Perché non si unì al Napoli già due anni fa? Non c’era un interesse concreto, allora. Avevano già tanti giocatori in quel ruolo e non era una priorità per il Napoli. E ad essere onesti, Jason è anche migliorato tanto nelle ultime stagioni, ha mostrato di essere uno dei migliori centrali in Ligue 1, mentre due anni fa veniva dal campionato turco, non considerato alla pari di quello italiano o francese. Quindi, Jason ha dovuto dimostrare il proprio valore in una grande competizione, prima di attirare su di sé l’interesse di un club di livello come il Napoli. Due anni fa, forse, era troppo presto.
Jason contento dell’ipotesi Napoli? Jason sarebbe entusiasta di giocare con il Napoli, ma è chiaro che l’ultima parola aspetta agli azzurri (ride ndr). Premetto, è ovvio che il ragazzo sia felicissimo al Lione in questo momento, ma viste le sue prestazioni in Champions League, ha attirato su di sé l’interesse dei maggiori club europei. Quindi, non è che Jason stia spingendo per andarsene da Lione, è molto contento in Francia, ha grande rispetto per il club di cui indossa la fascia da capitano. Allo stesso tempo, però, nel mio modo di vedere, il Lione non è qualificato per le coppe europee la prossima stagione. E questo potrebbe condurre tutte le parti a considerare un trasferimento, affinché Jason torni a giocare a livello europeo anche quest’anno.
Il presidente Aulas disposto ad ascoltare offerte per Jason? Abbiamo ancora due anni di contratto con il Lione, quindi la decisione spetta al presidente Aulas, ovviamente. Se arriva un’offerta, l’ultima parola è la sua, così funziona nel calcio. Non so in che rapporti siano Aulas e De Laurentiis, so solo che entrambi sono due grandissimi business-man, e che il ruolo dei due management e dell’agente possono far sì che le negoziazioni vengano condotte nella maniera giusta. Nella mia vita ho concluso tra le 200 e 300 operazioni e per esperienza posso dire che starà ai due direttori preparare il campo, prima che subentrino poi i due presidenti. Quindi, non vedo un vero problema qui.
Il rapporto tra Denayer e Mertens? Ad essere onesto, Jason è molto discreto sulle proprie amicizie. Di certo so che non hanno parlato di Napoli ultimamente, altrimenti me lo avrebbe detto. E’ chiaro, adesso le voci di mercato impazzano sui giornali, ed è vero che ci siano diversi club su Jason ed il Napoli lo stia realmente seguendo, ma non disturbo i miei giocatori fino a quando le cose diventano realmente concrete. Ad ogni modo, è vero: Dries è uno dei ragazzi più simpatici dello spogliatoio, così come Jason (ride ndr). Sono le due anime del gruppo all’interno della nazionale belga, quindi posso immaginare che Dries gli darà qualche consiglio se la situazione con il Napoli inizierà a definirsi.
Contatti con Giuntoli nell’ultimo mese? No, non ho parlato con il direttore, di recente. L’interesse del Napoli comunque esiste ed è concreto. E’ chiaro, costerà qualcosina in più rispetto a due anni fa… Ai club interessati dico sempre che Jason diventa sempre più costoso, ogni partita che gioca (ride ndr). Resta, comunque, un onore che il calciatore sia sulla lista di club come il Napoli e di altri top club spagnoli, ma Jason è sempre stato attirato dalla Serie A.
Credo che Napoli sia la città migliore per un eventuale trasferimento e questo sarebbe molto importante per Jason. Adora vivere in posti dove possa sentirsi a casa, e in una città come Napoli sono sicuro che si sentirebbe eccome”.