David Przemysław Pańtak, agente di Arek Milik, ha rilasciato delle dichiarazioni a “Sportowe Fakty”.
“Il Napoli seguiva Milik da circa un anno, ci sono stati vari incontri. L’Europeo è stato decisivo per lui, ha fatto capire di che pasta è fatto, ha fatto vedere che non si lascia intimorire dalle pressioni, anche quando ha tirato i rigori. Arek è una persona forte, quando cade non si arrende e fa di tutto per tornare in piedi, lo ha dimostrato anche nelle sue esperienze passate come in Germania. Una cosa che ha colpito molto Sarri, aldilà dell’aspetto tecnico, è il fatto che Arek parla ben 4 lingue: polacco, inglese, tedesco e olandese. Ora sta cercando di imparare l’italiano e ci riuscirà per forza di cose, credo sia l’unico calciatore di 23 anni che conosce cinque lingue.
L’addio all’Ajax non è stato facile, inizialmente il nuovo mister non lo voleva lasciare andar via, voleva fare una squadra intorno a lui ma alla fine il club ha capito che non poteva rinunciare a tanti soldi. Anche l’annuncio della cessione sul sito, con tanto di cifra incassata, è stata una mossa per far capire ai tifosi che il prezzo era irrinunciabile. Giocare in Serie A è un passo da gigante per lui, non c’è competizione con il campionato olandese dove le avversarie di livello sono poche. Se è vero che ha firmato un contratto anche con dei premi in base al numero dei gol? no, non posso dirlo, posso dire che ci sono dei bonus all’interno di un accordo importante.
Non sono stati i soldi però a convincerlo ad arrivare a Napoli, nè tantomeno dei benefit come auto o ville di lusso, semplicemente la società gli ha presentato un importante progetto di crescita e lui si è convinto. Certo, lo stadio non è una struttura di ultima generazione, tutt’altro, ma la squadra è costruita in modo forte, ci sono grandi giocatori: Hamsik, Insigne, Callejon, Mertens e tanti altri. Inoltre l’amore dei tifosi si è dimostrato forte fin da subito, a Napoli c’è una devozione mai vista per la squadra, è come una religione.
Cosa si aspetta Napoli da Milik dopo Higuain? beh Arek vuole dimostrare tutto il suo valore e portare il Napoli in alto, inutile fare paragoni con i precedenti centravanti, anche perchè l’unico vero idolo indiscusso è Diego Armando Maradona. Sarebbe stupendo vedere Milik nella storia del club, magari non ai livelli dell’argentino ma arrivandoci molto vicino”.