Martin Petras, rappresentante di Marek Hamsik, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Un Calcio alla Radio:
“Come vivrà questo Napoli-Juventus a distanza? Sarà un’emozione particolare. Credo che in Cina sarà mattina, visto l’ampio fuso orario. Saranno circa le 4:30, ma di certo Marek si alzerà prima per vederla. Oppure non dormirà proprio, pur di non perdersela. Si è sentito con qualcuno dello spogliatoio del Napoli? Ma sì, si scrive con tanti di loro…
Ha un grande rapporto con Lorenzo Insigne, Dries Mertens, Raul Albiol, ma non solo con loro. Gli obiettivi stagionali del Dalian Yifang? Assestarsi tra le prime otto. Il ruolo di Hamsik in Cina? Mezzala, se si giocherà con il 4-3-3, o trequartista dietro le punte in caso di 4-3-1-2. Marek è motivato? L’aspetto economico è stato determinante, ora è tranquillo e affascinato dalla nuova esperienza personale.
Il rimpianto della sua vita è lo scudetto mancato col Napoli? Sicuramente. Se fosse stato in vita il sogno scudetto o la corsa in Champions League fosse stata ancora aperta, sarebbe rimasto? Certo: in quel caso, non avrebbe abbandonato. Qual è stato il suo allenatore preferito, a Napoli? Nonostante tutto, Sarri. Gliel’ho chiesto qualche giorno fa, mi ha risposto così.
Sarri è una grande persona, oltre che un grande allenatore. Con Sarri gli è tornata la voglia di giocare a calcio, dopo Benitez, col quale si è trovato peggio di altri. Ancelotti? Lo ha colpito molto. Marek aveva ottimi rapporti anche con Mazzarri e Reja. I figli ci sono rimasti male, per l’addio a Napoli? Ci sono rimasti male. Torna a Napoli da dirigente? Ti direi una caz**ta. Vuole fare l’allenatore? Voleva, ora non lo vuole più”.