Il presidente del Napoli ha parlato davanti alla Commissione parlamentare antimafia.
Aurelio De Laurentiis, patron del Napoli, ha tenuto un discorso davanti alla Commissione parlamentare antimafia, con il quale si è scagliato contro la Legge 91/81, che è suddivisa in quattro capi, di cui il primo (artt. da 1 a 9) dedicato allo sport professionistico, il secondo (artt. da 10 a 14) alle società sportive e alle Federazioni sportive nazionali, il terzo, composto dal solo art. 15, alle disposizioni tributarie, l’ultimo (artt. da 16 a 18) alle disposizioni transitorie e finali.
“In Italia c’è una legge che esiste dal 1981, la legge 91, che non è mai stata aggiornata e che, personalmente, abolirei. I club sono ostaggio negli stadi, ad esempio non è possibile avere rapporti con i tifosi. Questa audizione mi rende molto felice, spero possa dare il via a una serie di riforme per rifondare il mondo calcistico. Con l’arrivo di Lotti (ministro per lo sport), speravo potesse cambiare qualcosa, ma purtroppo l’Italia è il paese dei compromessi e dei “non si può fare”.