La società partenopea sarebbe prossima ad ufficializzare il primo acquisto del calciomercato estivo.
A pochi giorni dall’inizio ufficiale del mercato, che apre i battenti il primo luglio, il Napoli è vicinissimo ad ufficializzare Adam Ounas, esterno offensivo franco-algerino classe 1996, che ha giocato al Bordeaux 30 partite lo scorso anno.
Il suo bilancio è di 4 gol e 3 assist. Quella che si è appena conclusa è stata la seconda stagione in prima squadra per Ounas, che si era fatto notare soprattutto nella seconda parte della stagione 2015/16, conclusa con 6 reti e 3 assist, sempre in 30 partite.
L’algerino è un esterno dotato di un mancino purissimo, che può giocare indifferentemente sia a destra che a sinistra. Proprio la sua duttilità tattica ha attirato l’attenzione del ds Giuntoli. Ounas potrebbe infatti sostituire perfettamente sia Insigne che Callejon, che con la “riscoperta” di Mertens come prima punta e l’addio ormai prossimo di Giaccherini, si trovano senza valide alternative.
Il calciatore del Bordeaux è molto simile, almeno fisicamente, all’ex esterno del Real; 172 centimetri e un fisico asciutto. Il suo principale punto di forza è la velocità, impressionante nella partenza ma soprattutto in progressione.
A differenza di Callejon però, predilige accentrarsi per tentare la conclusione in porta, essendo dotato anche di un tiro discreto.
È in possesso di un’ottima tecnica individuale che lo spinge, talvolta, ad essere un po’ indisciplinato con numeri esagerati. Ounas, infatti, sembra spesso innamorato del pallone; tiene molto la palla anche se raddoppiato o triplicato e cerca sempre e comunque di saltare l’uomo. Dal punto di vista tattico è ancora un po’ acerbo, ma si tratta pur sempre di un ’96 con ampi margini di miglioramento.
È dotato di un carattere forte che il tecnico partenopeo dovrà tenere a bada.
Ci sono tutte le premesse per un esterno di ottimo livello, un diamante grezzo che Maurizio Sarri dovrà plasmare al meglio. I tifosi azzurru, nel frattempo, sognano un altro numero 22, un altro “pazzo” della smorfia napoletana dopo Ezequiel Lavezzi, che spezzi le difese avversarie. Proprio come il Pocho, magari tatticamente più “educato”.