A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giovanni Carnevali, AD del Sassuolo.
“Rischio playoff? Non ne ho idea, anche se una tale soluzione dovrebbe essere decisa in tempi veloci, dovrebbe esserci chiarezza. Oggi la preoccupazione è quella di non terminare il campionato. La cosa più importante è portare a termine la stagione, la vedo complicata.
Sono molto felice del risultato del Napoli in Europa: credo che tutti noi dirigenti, quando una squadra italiana porta un risultato positivo, dobbiamo essere felici. Il Napoli è una grande squadra, ha una rosa di giocatori molto validi, la squadra è costruita molto valida. Ieri ha segnato un giocatore che militava da noi, Politano: altro motivo per essere contenti per il risultato di ieri.
Boga? Trattenerlo non è stato facile, oltre al Napoli c’erano altre società. Noi volevamo trattenere anche altri giocatori come Locatelli. Il Napoli ha fatto per prima la richiesta. Con De Laurentiis abbiamo un ottimo rapporto, gli è stato detto con grande trasparenza che il ragazzo non era in vendita ma anche che il Napoli sarebbe stato avvisato per prima qualora la volontà fosse emersa. Però non è stato così.
A cosa possono aspirare Sassuolo e Napoli? Noi facciamo un percorso di crescita, siamo da 8 anni di fila in Serie A, si tratta di migliorarsi sempre di più. La nostra proprietà ci permette di lavorare a lungo termine e portare avanti la nostra strategia. Gli azzurri sono ambiziosi, stanno costruendo qualcosa di importante quindi penso che sia giusto che ambisca a traguardi di valore, deve lottare per lo Scudetto.
Boga lo stiamo recuperando, ha giocato domenica per una piccola parte di gara ma ha saltato un po’ tutta la preparazione a causa del COVID-19. Anche a noi il virus dà limitazioni, gli allenamenti non sono stati completi. Questo è un limite, non ti permette mai di giocare una partita con le tue armi migliori. Oggi non è importante solo il risultato sportivo ma esprimere un gioco divertente, far divertire gli appassionati. Le prospettive per far bene ci sono”.