Siglato ieri un accordo tra Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri per consegnare la posta a casa a chi ha più di 75 anni. Lo riporta Il Mattino.
Non dovranno fare la fila con la mascherina e i guanti fuori dagli uffici postali, con il timore che poi all’uscita qualche malintenzionato li derubi.
Gli anziani ultrasettantacinquenni che vivono da soli e non hanno familiari nelle vicinanze potranno delegare i carabinieri a ritirare presso gli uffici postali la pensione. Saranno poi gli stessi carabinieri a portare loro i contanti a casa. Il servizio durerà per tutto il periodo dell’emergenza Covid-19.
L’accordo tra Poste e Arma dei Carabinieri è stato siglato ieri ed è stato accolto con grande soddisfazione da tutti. A fine marzo infatti, nonostante la scelta delle Poste di erogare la pensione anticipatamente e con giorni scaglionati in base alle iniziali del cognome, davanti a molti uffici si sono create lunghe file di anziani. La convenzione con l’Arma dei Carabinieri ha l’obiettivo di tutelare i più deboli e anziani. Tre i requisiti per poter usufruire del servizio. Avere più di 75 anni, non avere familiari nelle vicinanze, non aver delegato altri soggetti al ritiro della pensione.
Il servizio, spiega una nota «non potrà essere reso a coloro che abbiano già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione». Il servizio – che si rivolge quindi a chi normalmente ritira la pensione in contanti presso gli uffici postali – è gratuito ma non automatico: chi ne vuole usufruire dovrà compilare una apposita delega.
A questo proposito i pensionati potranno contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste. Oppure chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri. Secondo le stime saranno circa 23.000 i pensionati che potranno beneficiare dell’iniziativa. L’accordo – spiega una nota di Poste Italiane e del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri – «è parte del più ampio sforzo messo in atto dai due partner istituzionali, ciascuno nel proprio ambito di attività, per contrastare la diffusione del Covid-19 e mitigarne gli effetti».
Fonte: Il Mattino.