Marco Marsilio, presidente della Regione Abruzzo, è intervenuto ai microfoni di Radio Punto Nuovo per parlare del ritiro del Napoli.
“È un’occasione straordinaria e stiamo lavorando affinché questo matrimonio vada in porto. Lo stesso De Laurentiis è rimasto sorpreso dall’infrastruttura sportiva, oltre che dall’accoglienza. In questi giorni comporremo il quadro, c’è volontà positiva da entrambe le parti: credo sia un’occasione in entrambi i sensi. L’ufficialità la darà il Napoli, non vedo l’ora di poterlo dire: c’è grande interesse da parte nostra ed è un grande privilegio avere una squadra così importante. Il calendario è molto stretto, c’è esigenza reciproca di chiudere l’accordo in tempi brevi. Speriamo che questa settimana sia quella giusta.
La Coppa Italia? Sono tifoso della Juventus, ma è noto che non sono bravi a vincere le finali. De Laurentiis mi ha punzecchiato quando è venuto a trovarmi, ormai ci ho fatto l’abitudine alle battute contro la Juventus. Il calcio è una malattia infantile, ci colpisce da piccoli. Puoi cambiare moglie, orientamento sessuale, partito politico, ma non la fede calcistica. Se chiudiamo questa trattativa con il Napoli, diventerà la mia seconda squadra, tranne quando gioca contro la Juventus. Invasione napoletana? Spero di avere questo problema, è come avere la panchina lunga, meglio questo che il contrario. Sarri? Da bravo juventino mi sono fidato della società, contano i risultati, arrivare secondi sarebbe pessimo. Se fa risultato – quello a cui tiene la Juventus – allora resterà in panchina.
Ritiro a Castel di Sangro? Le date sono ancora ignote, se il Napoli prosegue il suo cammino in Champions, è da vedere. Poi bisogna capire quando riprende il campionato: si parla del 12 settembre o ottobre. Può darsi facciano un ritiro più lungo, ma sono decisioni che verranno prese poi, siamo appesi a questo calendario ballerino”.