Qualità e quantità: le tante soluzioni della linea mediana azzurra.
Sono tutti al top, tutti affidabili, competitivi, poliedrici: i sei centrocampisti del Napoli sono il vero valore aggiunto della rosa allestita quest’anno dal Presidente De Laurentiis.
Dopo il lento ma regolare e costante inserimento dei nuovi arrivati – Zielinski prima degli altri, poi Diawara, quindi Rog -, ora per Sarri sono arrivati tutto allo stesso livello. Ecco che allora, per scegliere il terzetto migliore, l’unica discriminante sembra essere il tipo di avversario che si va ad affrontare.
Sin qui, il tecnico ha dimostrato di sapere quando optare per il regista più geometrico – come Jorginho – o interditore – vedi Diawara -, oppure se affiancare all’uno piuttosto che all’altro la mezzala più intraprendente nel palleggio – è il caso di Zielinski – o quelle con maggiore forza nelle gambe – dentro allora Rog e/o Allan.
Per domani ha solo l’imbarazzo della scelta: “potrei tirare a sorte”, ha detto in press conference. A fare la differenza e a ‘condizionarlo’ nelle scelte finali potrebbe essere il sistema di gioco del Cagliari: “Giocano con un modulo non semplice da affrontare”. Quello dei sardi è un 4-3-1-2, il classico centrocampo a rombo: “Potrà esserci da difendere nella zona del trequartista”, ha specificato il tecnico lasciando intendere che propenderà per Diawara.
E’ altrettanto vero, però, che anche i rossoblù dovrebbero aggiungersi alla lunga lista delle squadre – comprese Juve e in parte il Real – venute al “San Paolo” per lasciare il pallino del gioco agli azzurri. Ragion per cui, è evidente che Sarri terrà aperto fino alla fine il ballottaggio con Jorginho.
Infine, una battuta anche su Rog: “E’ cresciuto tantissimo, ha aggressività e intensità. Avrà un grande futuro”.
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