I misteri della vita sono tanti, alcuni custodiscono in sè la possibilità di poter cambiare pelle ed essere quindi svelati, altri, invece, rimarranno mistero per sempre.
Quello che ormai vive da anni e riguarda l’identità del “proprietario” dello Stadio San Paolo, è un mistero che abbiamo finalmente svelato. Si è fatta sempre tanta confusione su questo argomento, non certamente per volontà di qualcuno ma semplicemente per la complessità della questione stessa. Di fatto lo Stadio è di proprietà del Comune di Napoli. Ma è anche vero che di fatto lo stadio viene utilizzato dalla SSC Napoli. Di fatto la gestione dello Stadio è troppo onerosa per un già indebitato Comune come quello partenopeo per cui non ci sono fondi per tenere una manutenzione ordinaria degna di questo nome. Ma è altrettanto vero che di fatto la SSC Napoli, pur usufruendo dello Stadio, non ha intenzione di sperperare il proprio danaro in una proprietà non sua. Insomma è come se in una abitazione fatiscente abitasse un inquilino che non vuole ristrutturare a proprie spese un immobile non di suo ma di proprietà ma di un tizio che non ha nemmeno un euro per cambiare una serratura arrugginita. Morale della favola? Lo Stadio San Paolo, giorno dopo giorno, decade sempre più sotto gli impietosi colpi del tempo che scorre. Una burocrazia inammissibile, un groviglio di nodi legislativi che legano le mani peggio di due manette di acciaio. Motivazioni diverse, d’accordo, sta di fatto che sia il Comune di Napoli che la SSC Calcio Napoli sono costrette a vestire i frustranti panni di chi è obbligato a guardare senza avere la possibilità materiale di poter agire e rendere il San Paolo una stadio con la “S” maiuscola. Non è corretto dire che lo Stadio San Paolo è del Calcio Napoli, ma non ce la sentiamo nemmeno di dire che lo Stadio San Paolo “sia” del Comune di Napoli visto che non si riesce a fare altro che vederlo deteriorare giorno dopo giorno. Ma allora, lo Stadio San Paolo di chi è? Semplice e triste al tempo stesso, lo Stadio è del Signor Nessuno.