Lunga intervista di Osimhen a Korty Eo.
Victor, accenna da lontano al Napoli solo per sottolineare che Maradona è il più grande di tutti e per i tifosi napoletani nessuno potrà emularlo e per ricordare un po’ di scetticismo che caratterizzò il suo arrivo.
A proposito della fama, afferma di non darle troppa importanza e di avere ancora tanta strada da fare ma di essere orgoglioso di quanto realizzato.
Se qualcuno non se ne fosse accorto, ricorda a tutti quanto odi perdere, in fondo è rimasto un bambino e gioca da super professionista con la stessa voglia di quando rincorreva un pallone per strada.
Un bambino che ha vissuto momenti durissimi, orfano di madre e costretto a lavorare per aiutare la famiglia.
I primi guadagni che gli consentono di comprare una casa al padre scomparso anche lui nel 2020.
L’attaccamento a Lagos città che ama incondizionatamente anche se la sua passione più grande è sua figlia( nata a Napoli).
Il calcio e divertirsi giocando, sono le sue uniche dipendenze.
Una filosofia di vita che si adegua al biblico “Occhio per occhio dente per dente”
Se gli dai amore te lo restituisce ne gli fai del male aspettati lo stesso.
Un ricordo pauroso e il ringraziamento a Dio per avercela fatta dopo l’infortunio allo zigomo.
Infine un Victor un po’ all’antica che ammette di voler fare il primo passo con una donna e detestare le sanguisughe che lo cercherebbero solo per interesse.
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