Il centrocampista conferma la trattativa in corso tra Napoli ed Empoli e spiega il calcio di Sarri.
La pista che porta Mirko Valdifiori al Napoli è decisamente calda. Il centrocampista è stato sentito ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli.
Con Sarri, consacrazione anche nella massima serie. Tanto che hai raggiunto la Nazionale.
“Sì, dopo anni col Mister, abbiamo dimostrato la nostra qualità anche in Serie A. Sono contento per come sono andate le cose alla squadra. Anche per me, un’annata che ricorderò per tutta la vita, coronata dalla chiamata in Nazionale”.
Lunedì sembra esserci un incontro tra Napoli ed Empoli per discutere del tuo passaggio alla corte di De Laurentiis.
“Sì, lunedì i presidenti si incontreranno per discuterne. Deve esserci l’accordo prima tra le due Società. Poi dopo verrà chiamato eventualmente Valdifiori”.
Non è tra le tue caratteristiche principali il gol. Questo perché?
“Sì, dovrei cercare di più la conclusione a rete. Spesso prediligo l’assist. Altre è necessario rimanere basso per non togliere equilibrio alla squadra. Altre ancora il Mister chiede di verticalizzare subito in avanti per le punte”.
Quest’anno nel Napoli i due centrali di centrocampo avanzavano spesso e lasciavano scoperto il Napoli sulle ripartenze avversarie.
“Con Sarri, questo difficilmente può accadere, proprio perchè è maniacale nel mantenere l’equilibrio e non far sbilanciare la squadra ed esporla alle ripartenze avversarie”.
Come prepara le partite Sarri?
“Il mister cura tantissimo i dettagli in ogni partita. Durante la settimana, con i suoi collaboratori, impiega molto tempo nell’analisi dell’avversario, per mettere a punto la migliore strategia sia in fase difensiva, sia per far male all’avversario. Molta cura anche sulle palle inattive, che ci hanno permesso di risolvere parecchie situazioni in giornate in cui il gol non arrivava su azione, in partite complicate, quando magari l’avversario non ci permetteva di essere brillanti”.
Qual è il numero che vorresti indossare?
“Questi anni ho avuto il numero 6, perché è quello che mi lega a mia moglie. Ma non è assolutamente un problema”.
Articolo di Fabio Cotone