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6 mesi senza maglia azzurra, un “record” che i tifosi non vogliono

Dallo scorso novembre la prima e gloriosa maglia del Napoli è andata in soffitta.

Tutto è iniziato il 2 dicembre 2016, con la vittoriosa gara in maglia bianca contro l’Inter al San Paolo che spezzò la crisi di ottobre e novembre, da quel momento in poi il Napoli ha riposto del tutto l’azzurro in campionato, e lo ha fatto in gran parte anche nelle Coppe. Stasera i partenopei scenderanno in campo nuovamente con la divisa da trasferta (non più nei fatti) e inanelleranno così la 23° gara consecutiva in Serie A senza la mise principale.

L’azzurro è un ricordo ormai sbiadito e vietato in campionato dal 28 novembre (Napoli-Sassuolo 1-1), mentre nelle Coppe è riapparso soltanto nella gara di andata di Tim Cup contro la Juventus, e nel ritorno di Champions contro il Real. Le gare, entrambe perse per 3-1, hanno evidentemente convinto la società a proseguire la strada del “bando dell’azzurro” in campionato.

Vuoi il marketing, vuoi soprattutto la scaramanzia (inutile nasconderlo), in Serie A il Napoli da ben 172 giorni di azzurro sulle maglie ha al massimo solo la banda trasversale della divisa da trasferta. Una scelta non condivisa dalla gran parte della tifoseria, che nonostante l’ottimo finale di campionato non fa mancare la sua voce contro il disuso dell’azzurro, proteste anche sui social dove non è difficile trovare commenti contrari alla scelta, tweet polemici o addirittura pagine Facebook dedicate alla “mancanza”.

Nella storia della società partenopea era già accaduto qualcosa di simile, ma non in questa maniera ferrea e non ad alti livelli. Fino a questa stagione infatti, il record più lungo di un uso continuo (anche in gare casalinghe) di una maglia di riserva apparteneva al Napoli 2001/2002, allenato da De Canio in Serie B. In quella annata, dopo una vittoria “scaccia-crisi” a metà torneo con una maglia nero-blu contro il Palermo,
la squadra mise da parte l’azzurro (relegandolo a seconda divisa) e risalì dalla zona-retrocessione fino a lottare per la promozione in Serie A.

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