Settantuno anni fa la tragedia di Superga che tolse al calcio la bellezza del Grande Torino.
Tra le ore 17:03 e 17:05 del 4 maggio del 1949 l’aereo che portava l’intera squadra del Torino nel capoluogo piemontese dopo un’amichevole giocata a Lisbona contro il Benfica, si schiantò contro i muraglioni di sostegno della Basilica di Superga non vista dal pilota a causa della fitta nebbia.
In seguito a quell’incidente sono decedute le trentuno persone a bordo fra calciatori, staff, equipaggio e giornalisti.
All’epoca questa tragedia ebbe un’enorme impatto in Italia tanto che ben un milione di persone scese in piazza per i funerali dell’intera squadra.
Nel museo del Grande Torino sono conservati alcuni resti dell’aereo e le valigie dei calciatori Valentino Mazzola, padre di Sandro [LEGGI QUI], di Maroso ed Erbstein.
Anche oggi, a distanza di anni, tutti gli sportivi del Mondo ricordano con dei messaggi sui social la tragedia che colpì una delle squadre più forti della storia.
Quella squadra ha vinto 5 scudetti consecutivi tra il 1943 e il 1949, e una Coppa Italia nel 1943. Inoltre è stata la prima squadra italiana a conquistare il double scudetto-Coppa Italia proprio nel 1943.