Potrebbe seriamente tornare di moda il tanto vituperato “modulo di Benitez” “Ancora tu, ma non dovevamo vederci più?” canticchierebbe qualcuno parafrasando le parole del testo della celebre canzone di Battisti. Eppure proprio il 4-2-3-1 potrebbe essere una mossa a sorpresa e magari indovinata da parte di Sarri. Contare su un attaccante in più potrebbe rivelarsi produttivo. L’idea è per la verità già passata anche nella testa del tecnico e col Carpi ne abbiamo avuto una dimostrazione. Nel finale della trasferta di Modena, infatti, gli attaccanti schierati erano ben quattro. I due esterni alti Callejon e Gabbiadini hanno creato allo scadere l’occasione più pericolosa di tutti i 90′. Nella fattispecie, Gabbiadini “fa il Callejon” tagliando l’area partendo da destra e convergendo verso il centro e lo spagnolo, invece, dal centro-sinistro gli serve un pallone d’oro in profondità, mettendolo davanti al portiere. Insigne in versione rifinitore e Higuain unica punta centrale completavano il reparto. La coppia di centrocampo, invece, era formata dai brasiliani Allan e Jorginho. Quest’ultimo meglio a 3 che a 2? Probabilmente sì, ma con l’ex Udinese accanto che “corre per due”, può svolgere la sua funzione di smistatore di palloni ugualmente bene. Così, il tecnico toscano potrebbe aggrapparsi a questa sorta di paracadute che ha comunque tenuto il Napoli – nel biennio Benitez – ad un livello alto, consentendogli di produrre sempre, anche nelle giornate meno felici e con avversari che praticano “catenaccio”, un elevato numero di palle-gol.
4-3-1-2 o 4-3-3? Tra i due litiganti…
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