Dal rigore sbagliato contro la Lazio al record, cronaca di un anno speciale. Alzi la mano chi ad inizio stagione pensava che Gonzalo Higuain sarebbe diventato il più grande capocannoniere della storia della Serie A. Ripensando a 349 giorni fa, di cose ne sono successe. La risalita è stata degna dei migliori eroi.
Difficile immaginare uno scenario peggiore da cui partire. Obiettivi falliti con il Napoli, con il rigore decisivo per la qualificazione ai play-off di Champions League spedito alle stelle nel finale thrilling contro la Lazio. Sogno sfumato con l’Argentina in finale di Copa America, ancora una volta a causa di un rigore sbagliato contro il Cile. Come non bastasse, un alterco con un tifoso a Ibiza lo pose al centro delle polemiche. Le critiche piovevano pesantissime, in patria e da molti addetti ai lavori a Napoli. Da lui ci si poteva e doveva aspettare di più. Con tutta probabilità lo sapeva anche lui.
Mentre una sua cessione era nell’aria, stava iniziando una delle storie più leggendarie che il calcio moderno abbia regalato. Il 26 luglio Higuain arrivò a Dimaro e incontrò per la prima volta Maurizio Sarri. Un allenatore senza esperienza internazionale si relazionava per la prima volta con un campione del calibro di Higuaín. Un’occasione unica, che Sarri ha sfruttato al massimo sin dall’inizio restituendo all’argentino stimoli, voglia di migliorare e di giocarsi le proprie carte con la maglia del Napoli.
La prima doppietta alla Samp, poi il passaggio al 4-3-3 e i gol che non hanno mai smesso di arrivare, fino alla rovesciata di ieri sera. Durante tutta la stagione si è atteso un calo fisiologico, umano, in fase realizzativa. Nessuno poteva immaginare che Gonzalo Higuain quest’anno di umano avesse davvero poco. Una regolarità straordinaria gli ha permesso di scrivere la storia, di far sognare al Napoli uno Scudetto sfuggito solo a causa di un’avversaria eccezionale e di riportare la Champions League al San Paolo. La rovesciata del trentaseiesimo gol un capolavoro, un marchio che resterà scolpito nel cuore di ogni appassionato di calcio.
Dopo aver conquistato un posto tra gli immortali superando Nordahl, Gonzalo Higuain pensa già a migliorare per la prossima stagione. A Napoli ci si augura che lo faccia con la maglia azzurra, per continuare a scrivere la storia.
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