Bravi Giuntoli e De Laurentiis a piegare l’ostica resistenza del presidente del Torino Urbano Cairo.
Un corteggiamento durato due anni, ma alla fine Nikola Maksimovic è diventato un calciatore del Napoli.
Prestito con obbligo di riscatto che al termine dell’operazione porteranno nelle casse granata 26 milioni di euro bonus compresi. Una cifra in parte recuperata con la cessione a titolo definitivo del centrocampista Valdifiori al Torino per 3.5 milioni di euro. Ma sono due operazioni di mercato distinte che non vanno assolutamente associate.
Il Napoli ha fatto un affare comprando un difensore appena 25enne (li compie il prossimo 25 novembre) tra i più stimati a livello europeo anche per la sua capacità di giocare sia da centrale che su entrambe le fasce.
Eppure a Napoli c’è chi storce il naso sentendo la cifra pagata per il difensore della nazionale serba, ritenendola eccessiva. Come dargli torto?
Ragionando con lucidità in effetti negli ultimi anni, per acquistare i calciatori, sono state pagate cifre decisamente sproporzionate al reale livello qualitativo dei giocatori, ma è un discorso generale che vale un pò per tutti.
Quanto varrebbero oggi Maradona o Zico, Crujiff o Pelè, Van Basten o Beckenbauer, Zoff o Jascin?
Ma la lucida ragione non può far parte di un calciomercato dopato dai capitali cinesi, arabi, piuttosto che russi o semplicemente televisivi.
Il Napoli invece è stato bravo a prendere Maksimovic per “soli” 26 milioni di euro, per due motivi. E’ stato bravo perché è riuscito a vincere, grazie anche alla volontà del calciatore, la concorrenza di club inglesi con un potere d’acquisto superiore a quello del club di De Laurentiis. Poi è stato bravo perché è riuscito a pagare una cifra adeguata a quelle che impone il mercato di oggi che, ribadiamo, sono gonfiate a dismisura.
Prendiamo come esempio il Chelsea. Ha offerto prima 50 milioni di euro per Bonucci ma la risposta negativa della Juventus ha “costretto” a proporre la stessa cifra al Napoli per Koulobaly, un difensore che non ha ancora il rendimento del difensore della nazionale. Il rifiuto (e sono due) di De Laurentiis ha “costretto” Antonio Conte a ripiegare sul 29enne David Luiz pagato 41 milioni di euro. David Luiz è stato messo sotto accusa da tifosi, stampa e dirigenti prima del Chelsea e poi del PSG per le tante amnesie difensive che sono costate alcuni trofei alle due squadre e al Brasile il mondiale in casa nel 2014. Siamo sicuri che li vale tutti i 41 milioni pagati? In tanti pensano di no, ma è questione di opinioni.
Ma quello di David Luiz è solo uno dei tanti esempi di calciatori ritenuti sopravvalutati. Mangala il Manchetser City lo ha ceduto in prestito al Valencia dopo averlo pagato 60 milioni di euro nel 2014. La stessa Juventus ha pagato al Bayern Monaco 24 milioni di euro per il 29enne Benatia, che non sarà neanche titolare come non lo è stato al Bayern Monaco malgrado i 30 milioni pagati dai tedeschi alla Roma appena nel 2014.
La tabella successiva chiarisce il perché, tutto sommato, la cifra pagata per Maksimovic rientra tra le normali quotazioni di mercato. Anzi, in alcuni casi, è meno della metà delle cifre pagate per altri calciatori che ancora non hanno dimostrato di valere più del nuovo difensore del Napoli. Forse il solo Bayern Monaco ha fatto un vero affare pagando il 28enne Hummels “appena” 35 milioni di euro.
Ma si sa, quando c’è di mezzo De Laurentiis si entra sempre in quel giro vizioso degli schieramenti che inibiscono ogni sorta di lucida analisi su quanto accade nella galassia Napoli.
© Riproduzione riservata. Ne è consentito un uso parziale previa citazione corretta della fonte.
Comments
