Il 6 giugno 1993 il tamburino sardo indossò per l’ultima volta l’azzurro.
In una caldissima domenica che sapeva di estate, il campionato 1992-1993 si concluse con la 34°giornata. In quel torneo il Napoli, allenato da Claudio Ranieri poi sostituito da Ottavio Bianchi, partì con velleità da scudetto con il super-attacco Zola-Careca-Fonseca, ma si ritrovò invischiato in zona retrocessione arrivando ad essere penultimo a metà annata.
L’ottimo girone di ritorno consentì agli azzurri di salvarsi con netto anticipo e nutrire speranze di qualificazione europee, poi spente nelle ultime gare con l’inopinata sconfitta in casa del Pescara (3-0) ultimo in classifica. Fu la stagione degli addii per gli azzurri. Alla 32°giornata Antonio Careca salutò dopo 6 anni lo Stadio San Paolo, con tanto di gol nella gara col Genoa, per poi giocare l’ultima in maglia azzurra una settimana dopo in casa della Lazio.
C’era incosapevolezza quel 6 giugno 1993, unita all’insoddisfazione di un campionato andato piuttosto male, ma nulla lasciava presagire al dissesto finanziario che dopo pochi giorni venne fuori in modo pesante. Proprio per questo motivo la gara di quel giorno, Napoli-Parma, passerà alla storia come l’ultima in maglia azzurra di Gianfranco Zola. Il “numero 10” sardo sarà ceduto poche settimane dopo proprio al Parma per una cifra vicina ai 20 miliardi di lire più una serie di prestiti dei parmensi (Pecchia, Bia, Caruso).
Per la cronaca, la gara terminerà 1-1. Al vantaggio azzurro di Roberto Policano, risponderà sul finale un gol di Fausto Pizzi. Quest’ultimo, guarda il caso, 3 anni dopo sarà il primo calciatore della storia del Napoli ad indossare la maglia numero 10 con l’avvento della numerazione fissa.
NAPOLI-PARMA 1-1 (0-0)
Reti: 64′ Policano, 87′ Pizzi.
NAPOLI: Sansonetti, Ferrara, Tarantino, Cannavaro, Corradini, Nela, Altomare (46’ Carbone), Crippa, Baglieri, Zola, Policano (65’ De Rosa). All. Bianchi.
PARMA: Ballotta (56’ Ferrari), Benarrivo, Di Chiara (79’ Hervatin), Minotti, Apolloni, Matrecano, Ferrante, Pin, Pulga, Berti, Pizzi. All. Scala.
Arbitro: Racalbuto di Gallarate.
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