Polemiche dopo Napoli-Lazio dopo gli episodi del rigore fischiato al Napoli e il presunto rigore non fischiato alla Lazio. Vediamo cosa dice il regolamento.
Partiamo subito dal rigore assegnato al Napoli.
Secondo quanto previsto dal regolamento quella di Milinkovic-Savic è un entrata irregolare da punire al di là che tocchi o meno prima il pallone.
La differenza sta nel tipo di punizione da assegnare:
- calcio di punizione indiretto per gioco pericoloso nel caso non ci fosse stato contatto tra il laziale e Manolas;
- calcio di punizione diretto o calcio di rigore per gioco falloso in seguito ad un entrata imprudente nel caso ci fosse stato contatto tra il piede di Milinkovic-Savic e la testa di Manolas. (dal regolamento sui calci di punizione diretti: “Imprudenza” significa che il calciatore agisce con non curanza del pericolo o delle conseguenze per l’avversario e per questo deve essere ammonito”)
Siccome il contatto tra il piede del laziale e la testa del difensore c’è, il rigore per il Napoli è sacrosanto.
Così come va sottolineato che, considerando che entrambi i calciatori sono in fase di elevazione, dice una cosa errata chi accusa Manolas di aver abbassato lui la testa.
Inutile approfondire il discorso sul presunto rigore su Lazzari non fischiato alla Lazio per due motivi:
- l’azione è resa nulla dall’intervento comunque falloso di Milinkovic-Savic;
- il VAR non poteva intervenire perché non c’è chiaro ed evidente errore dell’arbitro in quanto la valutazione dell’intensità di una spinta è soggettiva e Di Bello l’aveva giudicata non punibile
In conclusione chi parla di Napoli aiutato o di partita indirizzata dall’arbitro o è in malafede o forse farebbe meglio a ripassarsi il regolamento.
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