Pochi piccoli consigli da seguire per affrontare la sfida contro la Juventus col sangue freddo di chi è pronto a tutto per questa maglia
Con la sfida più importante dell’anno alle porte, l’ansia cresce e la pressione aumenta. Gli azzurri si addentreranno nell’Allianz Stadium per sfatare il tabù più importante contro l’avversario più difficile. Ecco una piccola guida per gestire le poche ore che mancano e ciò che verrà dopo conservando almeno un po’ della nostra salute mentale:
- SCEGLIETE BENE CON CHI VEDERLA: A meno che non abbiate un biglietto per lo Stadium, sarete a casa o in qualche locale a seguire il match. Scegliete bene la vostra compagnia: diffidate di quelli interessati solo in parte, quelli delle altre squadre che fingono di voler vedere vincere il Napoli o gli “amanti dello sport” che giocano al cellulare mentre la partita è in corso. Questa è una cosa seria.
- INSULTATE INSIGNE: Scatenatevi, fate finta che Insigne sia ancora il giocatore incompiuto di qualche anno fa e prendetelo metaforicamente a schiaffi. Dopo ogni fischio il talento di Frattamaggiore si esalta e gioca meglio, e le lamentele fuori luogo nei suoi confronti sembrano essere la sua forza più grande, il motore dei tiri a giro e degli assist al bacio.
- TENETE A MENTE CHI SIAMO: Noi siamo il Napoli, e per noi i valori del calcio e della vita vanno oltre la mera vittoria. Perché se per te conta solo vincere, poi succede che perdi (ad esempio con un rigore al 93’), e improvvisamente le “chiacchiere da bar” sugli arbitri insensibili diventano il tuo pane. Meglio conservare un minimo di coerenza, ma soprattutto di cuore, sempre che non abbiate una pattumiera al suo posto.
- RICORDATE JESUS DATOLO: Giocatore, uomo, santo: l’emblema che nel calcio niente è prevedibile e che le partite si costruiscono sugli episodi. Datolo sarà osannato per sempre a Napoli per una partita, ma adesso è venuto il momento di andare oltre il “mito argentino”, e allo stesso tempo incarnarlo: in campo contro la Juve vogliamo 11 Datolo (ovviamente quello della vittoria del 2009)
- IGNORATE QUELLO COL NUMERO 9: Abbiamo smesso già di contare i gol da ex del Pipita, a segno in casa come fuori, in tutte le competizioni possibili contro la sua ex squadra. Il fatto che ultimamente abbia segnato poco non è un buon segnale, ma la tattica migliore forse è quella di ignorarlo, magari gli viene fame e se ne va.
- SOGNATE IL RISVEGLIO DEL CAPITANO: Non è questa, sicuramente, la stagione più brillante di Marek Hamsik. Lo slovacco va e viene da un sonno a intermittenza che nelle ultime giornate è sembrato addirittura peggiorare. Il sogno più grande è vederlo segnare a Torino. E’ la partita giusta per rifarsi di una stagione, noi ci crediamo.
- DIFENDETE SARRI: Non solo in caso di una vittoria (troppo facile), ma soprattutto se le cose dovessero andare male, difendete il tecnico che a questa partita decisiva ci ha portato valorizzando la squadra oltre ogni suo limite. E’ lui il top player del Napoli, l’unico la cui permanenza nel progetto risulta fondamentale per il prosieguo di un ciclo di grandi soddisfazioni.
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